La detrazione fiscale di farmaci e spese mediche è un’agevolazione riconosciuta ai contribuenti che, in questo modo, possono detrarre dalla propria dichiarazione dei redditi i costi dall’importo delle imposte dovute. Gli scontrini fiscali utilizzati per la detrazione devono obbligatoriamente riportare il codice fiscale del paziente.
Per fare questo è sufficiente PRESENTARE LA TESSERA SANITARIA (quella provinciale o quella europea) PRIMA DELL’EMISSIONE DELLO SCONTRINO. In questo modo il codice verrà riportato sullo scontrino da conservare a tal fine.
Detraibilità fiscale dei medicinali
Ogni anno è possibile detrarre dalle tasse il 19% di quanto eccede € 129,11 soglia minima di spese sanitarie richiesta perché sia possibile la detrazione. All’interno di queste, sono comprese anche le spese sostenute dal paziente per l’acquisto di medicinali, dispositivi medici, acquisto e noleggio di apparecchi elettromedicali (es. misuratore di pressione,ecc..) e autoanalisi che si possono fare in farmacia o parafarmacia.
Detraibilità delle spese veterinarie
Dall’imposta lorda è possibile detrarre un importo pari al 22% delle spese veterinarie, fino all’importo di euro 500, limitatamente alla parte che eccede euro 129,11. (comma 392) Gli scontrini fiscali utilizzati per la detrazione devono riportare il codice fiscale di chi acquista: per questo motivo è indispensabile presentare al farmacista la tessera sanitaria o il codice fiscale prima dell’emissione dello scontrino
Disposizioni per l’acquisto di sostituti del latte materno (Comma 519 e 520)
Verrà riconosciuto alle mamme che non possono allattare un contributo fino a un massimo di 400 euro l’anno per neonato, fino al sesto mese di vita. A tal fine verrà istituito presso il ministero della Salute un fondo con una dotazione di 2 milioni di euro per il 2020 e di 5 milioni per il 2021. Un decreto ministeriale stabilirà poi le misure attuative individuando sia le condizioni patologiche, tra cui ipogalattia e agalattia materna, e le modalità per beneficiare del contributo.
Ricordiamo che fino ad oggi, con i nuovi Livelli essenziali di assistenza, la fornitura di latte artificiale a carico del Ssn è prevista solo per i bambini nati da madri sieropositive per Hiv.